(Rough) Translator

28 febbraio 2010

Disparità dromaeosauridae # 2

Dopo l'immagine sulla disparità dimensionale, ecco una tavola sulla disparità cranica nei Dromaeosauridae. In alto, Atrociraptor, in basso, Velociraptor. La scala metrica in alto è lunga 5 cm.

27 febbraio 2010

Tutorial "Indovina Chi?"

Chi si accontenta gode, dice il vecchio adagio. I Raiders of the Lost Taxa godono molto.
Immaginate di essere dei paleontologi alla vigilia di Natale, e che riceviate in regalo la serie articolata di vertebre illustrata qua sopra. Come reagireste? Sareste frustrati dall'idea che con una tale sequenza di ossa non si possa dire molto, tranne che è un vertebrato (per definizione: animale con vertebre)? Vi lamentereste perché al vostro vicino di casa hanno regalato un cranio? O, come me, sentireste quel brivido eccitante generato dall'enigmatica sfida che vi viene posta davanti? Il vostro cervello ha la giusta dose di intuito, memoria e spirito di osservazione per accettare la sfida? Se non siete così malati da voler dedurre cosa sia l'animale basandovi solo sulla foto, potete leggere questo post Tutorial su un'ipotetico "Indovina Chi?"...

26 febbraio 2010

Miti e Leggende Post-Moderne sui Theropodi Mesozoici - Decima Puntata: I bizzarri theropodi notturni

Artwork by Z. Burian.

Molte delle immagini (e delle "non-immagini") che noi abbiamo del Mesozoico sono proiezioni distorte di nostre rappresentazioni antropomorfiche della vita animale, con l'aggiunta del sempre presente alone mitologico che hanno gli animali estinti. Ad esempio, la grande maggioranza delle rappresentazioni di vita dinosauriana sono scene diurne. Eppure, il 50% della vita di un dinosauro (e di qualunque altro animale) è trascorsa in fase notturna.

23 febbraio 2010

La posizione filogenetica di Godzilla (...)

 
Oggi è una data particolare per me, quindi mi concederò una divagazione...
Sicuramente, alcuni dei lettori più intransigenti esclameranno: "Ah! Ecco qua, Cau, l'ipocrita! Fa tanto il saccente e pedante sulla "scientificità dei dinosauri" e lo snob arrogante verso i forum che parlano di dinosauri cinematografici... ma poi scrive un post su Godzilla!". "Non ha detto più volte che nel suo blog si parla solamente di pubblicazioni di paleontologi, di dinosauri veri?". 
Esattamente, e non mi sto smentendo. Oggi parlerò di alcuni articoli scientifici che riguardano Godzilla, e non di film.

22 febbraio 2010

Misuriamo i MANIACi

Quanta affidabilità e competenza dareste a qualcuno che per più di venti anni ha dichiarato che tutte le prove portate a sostegno di un'ipotesi erano assolutamente non rilevanti e frutto di un'errore di interpretazione ma poi, di fronte all'evidenza non più negabile, quel qualcuno dichiari improvvisamente che quelle prove sono evidenti e chiarissime, ma solo a sostegno della propria vecchia posizione? Probabilmente, non dareste grande credibilità a persone del genere...
Per quanto possa sembrare assurda, questa storia è vera, ed è legata alla discussione sul legame tra uccelli e dromaeosauridi. 

21 febbraio 2010

Lista delle Vaccinazioni contro le Malattie Trasmissibili Paleoartisticamente

Forse dovrei aprire un corso di anatomia per paleoartisti... Anche se qualcuno in rete fa allusioni più o meno palesi sulla pedante pignoleria del sottoscritto, è un dato di fatto che chi conosce in modo relativamente dettagliato l'anatomia dei theropodi è molto infastidito dalle grossolane ricostruzioni cariche di errori anatomici che circolano in rete. Inoltre, è ancora più fastidioso constatare che gli errori, per un effetto di epidemia memica da copiatura ingenua (o miope), si propagano indisturbati e senza che nessuno ne argini la diffusione.
Inoltre, come ripeterò all'infinito, è molto infantile e ipocrita giustificare i propri errori con l'ignoranza derivante dal fatto che, non essendo "ricercatore" un paleoartista non dispone delle pubblicazioni tecniche: chi vuole veramente fare paleoarte deve sempre informarsi sulle conoscenze scientifiche relative agli animali che vuole illustrare (e conosco eccellenti paleo-illustratori che lo fanno senza problemi). Troppo comodo ricopiare le opere altrui! Inoltre, la tendenza a ricopiare senza cognizione le opere altrui è il primo veicolo per la propagazione indiscriminata degli errori anatomici.
Per questo motivo, credo che sia necessaria una sana dose di vaccinazione contro le future epidemie da errori grossolani. Questo post si propone di mostrare i più diffusi errori anatomici presenti in varie ricostruzioni paleoartistiche di theropodi, al fine di dare ai volenterosi paleo-illustratori un piccolo kit di concetti sani con i quali farsi una corretta base di anticorpi. 
Da oggi, non avrete più scuse!

20 febbraio 2010

Come dedurre il Comportamento dei Theropodi Mesozoici

Esiste il lavaggio del cervello in paleontologia? In parte, temo, sì.
I documentari "paleontologici" con scene create al computer (i quali, che vi piaccia o no, sono retaggio culturale di Jurassic Park) hanno il pregio accattivante di mostrare dinosauri in movimento, che camminano, respirano ed interagiscono con l'ambiente. Tali ricostruzioni hanno però un terribile difetto, quello di pretendere di essere accettate come "scientificamente realistiche" quando in realtà non sono affatto tali. Anche se l'obiettivo (più o meno dichiarato) di simili prodotti televisivi è quello di accattivare lo spettatore, essi si propongono come espressione diretta delle interpretazioni di ricercatori scientifici. Tuttavia, e non mi stupisco minimamente di ciò, la "paleo-etologia" che dovrebbe fondare scientificamente quelle scene non esiste affatto.
Non mi credete?

19 febbraio 2010

Tyrannosauroid vs Dromaeosaurid

Più di un anno fa, pubblicai un post sui "luoghi comuni" sui theropodi. Ad esempio, quelle immagini stereotipate in base alle quali un Dromaeosauridae è più grande di un Compsognathide e che in una scena di caccia che coinvolga i due animali, (quasi) tutti immaginerebbero il "feroce" Dromaeosauridae uccidere e mangiare il piccolo Compsognathidae. Poi, ovviamente, la realtà ribaltava lo stereotipo e noi vedevamo lo scheletro del "compsognato" Sinocalliopterux gigas con ossa di un Dromaeosauride Microraptorino nella sua cavità addominale (ovvero, mangiate, probabilmente predate).
Lo scopo del post di allora era proprio di farvi aprire la mente ed uscire dagli stereotipi del "raptor" predatore e del "piccolo" compsognato a caccia di insetti. 
Tuttavia, come avevo specificato già allora, è probabile che il termine "compsognathidae" applicato a Sinocalliopteryx sia impreciso. Ovvero, per Compsognathidae si intende qualunque theropode con una parentela più stretta con Compsognathus rispetto a Tyrannosaurus, Ornithomimus o Passer. A prima vista, Sinocalliopteryx assomiglia molto ad altri compsognathidi, come Huaxiagnathus e Sinosauropteryx, e, quindi, sembrerebbe un genuino compsognathidae. Il fatto è che, come spesso accade, le relazioni filogenetiche in certe aree di Theropoda siano alquanto incerte e nebulose, e non sia ben chiaro quali siano veri gruppi (ovvero, cladi) e quali siano invece stadi evolutivi alla base di veri gruppi (ovvero, gradi).
L'anatomia di Sinocalliopteryx, infatti, oltre ad assomigliare a quella di alcuni compsognathidi, ricorda anche quella di alcuni tyrannosauroidi, ad esempio, Dilong. Ad esempio, la forma dell cranio, dell'ileo e della mano di Sinocalliopteryx mostra alcune affinità con i tyrannosauroidi basali... 
Questo significa che Sinocalliopteryx è un tyrannosauroide basale? Possibile, ma non definitivo. La base di Coelurosauria è ancora molto incerta. Ciò per una ragione molto semplice: non abbiamo ancora scoperti dei VERI coelurosauri basali. I taxa "basali" scoperti finora, come i compsognathidi e i tyrannosauroidi, sono tutti di età compresa tra il Giurassico Medio ed il Cretacico Inferiore. Tuttavia, la presenza di quasi tutte le linee di Coelurosauria all'inizio del Giurassico Superiore (mancano solo Ornithomimosauri e Oviraptorosauri, ma abbiamo Deinonychosauri, Aviali, Tyrannosauroidi, Compsognathidi ed Alvarezsauridi) implica che la vera origine (e quindi, i veri taxa basali) sia precedente il Giurassico Medio. Perciò, i taxa apparentemente basali come Sinocalliopteryx sono vissuti almeno 40 milioni di anni dopo la vera origine dei Coelurosauri, e potrebbero non mostrare affato la vera anatomia basale del gruppo, nonostante i nostri pregiudizi ci inducano a vedere i "compsognati" come coelurosauri "primitivi".
Quindi, se le somiglianze tra Sinocalliopteryx e Dilong si riveleranno in future analisi delle vere sinapomorfie, significherà che Sinocalliopteryx è effettivamente un tyrannosauroide basale, e che quindi, il suo olotipo sia l'evidenza di una predazione tra un Tyrannosauroide (basale) ed un Dromaeosauride (basale).
Delusi dal post? Vi aspettavate Achillobator vs Tarbosaurus? Crescete, ed apprezzate anche i "piccoli" taxa basali...

18 febbraio 2010

Coming Soon: Tyrannosaur vs Dromaeosaur...

Sapete che io sono molto critico verso ogni forma di banale spettacolarizzazione dei dinosauri. Detesto le "battaglie" tra dinosauri, perché sono realistiche come può essere aderente allo spirito olimpico una competizione di Wrestling.
Detto questo, mi credereste se vi dicessi che in un prossimo post parlerò scientificamente dello scontro fatale tra un tyrannosauro ed un dromeosauro, nel quale uno dei due risultò vittima dell'altro?
So già cosa state pensando...
 
Jurassic Park (1993)
Prossimamente, su Theropoda...

15 febbraio 2010

L'esercito dei 12 Abelisauri dell'India

Prossimamente, sarà pubblicato un nuovo abelisauride dal Cretacico Superiore dell'India (citato da Mendez et al., 2010). Il fatto che questo nuovo taxon abbia un nome specifico implica che esso non è riconducibile ai taxa già noti. Tuttavia, è opinione diffusa che la tassonomia dei theropodi della fine del Cretacico dell'India sia da revisionare nel dettaglio e che, probabilmente, molti nomi siano sinonimi di altri. Infatti, a meno che la Formazione Lameta (Huene e Matley, 1933) comprenda decine di milioni di anni, mi pare bizzarro che essa contenga 4-7 generi di Abelisauridae e  2-4 generi di Noasauridae, vissuti tutti assieme e contemporaneamente. O forse, sto eccedendo in un pregiudizio interpretativo, o in una sottovalutazione delle diversità di questi theropodi. 
Ad ogni modo, ecco come stanno i fatti, ognuno, poi, tragga le proprie interpretazioni.

14 febbraio 2010

Confrontiamo le mani ed i piedi di _Homo_ e _Deinonychus_

L'anatomia comparata è la mia passione. In particolare, l'anatomia comparata dello scheletro dei theropodi è la mia più grande passione. Ogni osso è una miniera di informazioni sull'evoluzione, la meccanica e l'ecologia di un animale estinto. Forma, dimensione, numero ed estensione delle articolazioni, dimensione e forma delle inserzioni muscolari, sono alcuni tra i parametri chiave per analizzare e (si spera) comprendere perché un osso ha quella particolare morfologia. "Perché", in paleontologia, significa: "quale evoluzione l'ha prodotto". In questo post spero di trasmettere una parte della mia passione, abusando della nostra umana vanità. Ovvero, confronterò lo scheletro delle nostre mani e piedi con quelle di Deinonychus, sicuramente tra i theropodi più famosi e oggetto di interesse anche dai non addetti ai lavori. Quindi, avrete sicuramente l'occasione di visualizzare direttamente su voi stessi ciò che sto dicendo.

12 febbraio 2010

Non di solo Theropoda vive l'uomo - Terza Parte: Buon Darwin Day 2010!

Terza Parte del "progetto Metriorinco", la ridescrizione dettagliata dell'anatomia, filogenesi, paleoecologia e stratigrafia del "Coccodrillo di Portomaggiore", il più completo metriorhynchidae italiano. Ieri sono stato a Bologna, per discutere con Federico Fanti (co-autore dello studio per l'ambito geologico) di alcuni dettagli dell'articolo in preparazione e per filmare alcune scene per il documentario che sta realizzando Andrea Pirondini.
Perché cito questi eventi in concomitanza col Darwin Day 2010?
Come spiegherò nel dettaglio a pubblicazione avvenuta, questo fossile, che si è rivelato inaspettatamente interessante, sarebbe piaciuto molto al Grande Darwin...
Ringrazio Andrea Pirondini che mi ha inviato questi fotogrammi tratti dal documentario, oltre agli altri amici presenti ieri: Federico Fanti, Davide Bonadonna (che è coinvolto nella parte "paleoartistica" di questo progetto) e Filippo Bertozzo... (questi ultimi tre hanno fatto di tutto per non farmi restare serio mentre parlavo durante la registrazione delle scene).

Per i precedenti episodi di questo fuori tema coccodrillesco:

09 febbraio 2010

_Achillobator_ - Agonia e Estasi in 8 Parti

Preludio
Nessuno mi dica che sono eccessivamente polemico. I fatti sono chiari ed evidenti. Un fossile frammentario dal nome accattivante e "commerciale" attira più di un fossile più completo dal nome meno suggestivo. Non sto facendo un discorso teorico, ma basato su dati. In realtà, anche l'animale in questa questione ha, a mio avviso, un nome suggestivo, ma purtroppo, esso pecca per l'orecchio miope plagiato dal cinema, nel non terminare con il suffisso prediletto dei fanatici dei mostri.
Battezza il tuo fossile con il suffisso "raptor" e tutti si prostreranno ai tuoi piedi. (Mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi battezzato "Kemkemoraptor"...).
Eudromaeosaurid maxillae (all at the same scale)
Eppure, è così che stanno le cose. Utahraptor è universalmente riconosciuto come il più grande dei dromaeosauridi. Tuttavia, esso è relativamente frammentario, e non tutte le parti note sono state finora descritte in letteratura. Nonostante ciò, pare che molti "sappiano" quale fosse il suo aspetto, sebbene, nella maggioranza dei casi, tale aspetto immaginato sia solo una mediocre inflazione dell'aspetto di Deinonychus. Tale grossolano (e scorretto) modo di immaginare Utahraptor deriva, guardacaso, da un mix di fraintendimenti e miti bimbominkieschi creati da Jurassic Park e dalle sue emanazioni pop. In ogni caso, Utahraptor è un theropode molto più citato di quanto sia conosciuto. Considerando che esso è finora descritto in una sola pubblicazione, piuttosto breve, stupisce che cercando il suo nome su Google risultino 54 mila risultati (la maggioranza dei quali sono scientifici come il mio modo di vestire...).
Quanti tra i fanatici del "super-dromaeosauride" conoscono invece Achillobator? Esso è delle stesse dimensioni di Utahraptor, anch'esso è stato descritto in una sola pubblicazione, elusiva proprio come quella di Utahraptor, la quale tuttavia ci ha fornito molte più informazioni sulla sua anatomia rispetto a Utahraptor. Eppure, esso è meno noto e blasonato di Utahraptor. Infatti, la ricerca su Google dà solo 22 mila risultati.   
Questo post ha lo scopo di rivalutare Achillobator, e di ridimensionare la fama inflazionata di UtahRAPTOR...

08 febbraio 2010

Fuori Tema (molto fuori tema!): Grimlock (sensu Maganuco & Rocco, 2010)

Di solito, io evito di parlare delle emanazioni pop della paleontologia. Sopratutto in questo blog, devoto solo alla ricerca paleontologia vera e propria. Tuttavia, in questo caso farò una piccola eccezione, sperando che i lettori più intransigenti (se esistono lettori più intransigenti del blogger) non gridino all'eresia.
In realtà, qualcosa di attinente alla paleontologia (scientifica) è presente.
Simone Maganuco, oltre che Amico, oltre che Paleontologo, ha anche delle passioni slegate dalla paleontologia. Una di queste è legata al collezionismo e a tutto il mondo virtuale che gravita attorno ai Transformers. Prima delle recenti trasposizioni cinematografiche, la parola Tranformers era sensata solo per (noi) ragazzini degli anni '80. Ad ogni modo, Simone non è solamente un fan transformers, non è solo un appassionato collezionista, è anche un malato di mente creativo e geniale, che non ha problemi a fondere le sue varie passioni.
Io appena li ricordavo dai tempi d'infanzia, ma esistono dei transformers "dinosauromorfi", dei "Dinobot" (o qualcosa del genere)...
Bene, ieri, il pazzo dott. Maganuco, stimato paleontologo dei vertebrati e appassionato fan di Transformers, mi ha mandato questo link, nel quale viene presentata una geniale fusione fanta-pop di transformers e paleontologia, della quale è creatore e ideatore assieme all'artista grafico Sergio Rocco.


Come promesso a Simone, non commento l'anatomia del modello (ovviamente), ma rimarco la genialità creativa che gli ha permesso di fondere la sua competenza paleontologica con la contorta meccanica di questi robot.
L'omo, sei una bestia!

07 febbraio 2010

I Dinosauri di Ruyang sono della Laurasia o del Gondwana?

 
Paleomappa del Cretacico Superiore (quando?)
Da piccoli ci insegnano le Grandi Dicotomie del Mondo. Bene vs Male, Uomini vs Donne, Destra vs Sinistra, ecc... Chi legge questo blog ha in mente anche qualche Grande Dicotomia Paleontologica. Ad esempio, Laurasia vs Gondwana, sangue caldo vs sangue freddo, spazzino vs predatore, cursore vs lento, "tree up vs tree down". Poi, mi auguro, tutti cresciamo e scopriamo che le Grandi Dicotomie sono in realtà, delle Banali Semplificazioni. Non tutto può essere diviso in due nette categorie di bene o male, non tutti gli esseri umani sono necessariamente classificabili solo come uomini o donne, non tutto ciò che riguarda la politica è sempre di destra o di sinistra. Analogamente, non è vero che tutti i vertebrati sono separabili in due categorie termiche, non ha senso separare gli spazzini dai predatori in modo netto, né i cursori dai camminatori, né ridurre l'evoluzione degli uccelli in direzioni di moto rispetto ad un trespolo. Analogamente, non tutte le faune mesozoiche sono da classificare come "laurasiatiche" oppure "gondwaniane".

06 febbraio 2010

I piccioni che si credono di essere troodontidi giurassici...

 
Ho trovato questa simpatica foto di una razza di piccioni selezionati per avere delle vistose penne metatarsali (!) e colorazione nera e bianca. Si credono di essere degli Anchiornis? Notare l'inclinazione delle penne metatarsali, probabilmente quella più probabile anche nei taxa fossili per permettere di deambulare e sedersi.

Spinosauri semi-acquatici? Misuriamolo!

Con mio grande piacere, continua la diffusione di ricerche quantitative sulla paleontologia dei dinosauri. Dopo le analisi al microscopio elettronico per determinare il colore dei paraviali, ecco un'analisi fisica sull'ecologia degli spinosauridi.
 
Immagine troppo speculativa? Forse sì. Qualcosa è comunque quantificabile...(Artwork by timbutii)
I lettori storici di questo blog ricorderanno la serie di post sulla mia ipotesi eterodossa sullo status anfibio dell'abelisauride Majungasaurus. Quell'ipotesi, lo ripeto, si basava su anomale caratteristiche dello scheletro della coda e degli arti posteriori di Majungasaurus, rispetto ad altri abelisauridi, ed ad altre caratteristiche generali di questi theropodi che potrebbero essere exaptations per uno stile di vita parzialmente anfibio. Con ciò, ripeto per non generare malintesi inutili, l'ipotesi proponeva solamente che Majungasaurus fosse meglio adatto di altri theropodi a vivere in ambienti parzialmente sommersi, e non implicava minimamente capacità subacquee, nuoto o cattura di pesce. Detto questo, l'ipotesi, che è stata anche oggetto di un interessante post di Darren Naish, resta prettamente anatomo-funzionale. Tuttavia, come emerse in quel post di Darren, esisterebbe teoricamente un modo quantitativo di testare l'ipotesi (anche per dimostrare che è sbagliata*). 

05 febbraio 2010

Il colore del piumaggio nei theropodi, seconda parte: (quasi tutto) _Anchiornis_!

Anchiornis huxleyi può ormai essere battezzato "l'Archaeopteryx del XXI secolo"! Non solo esso è attualmente il più antico animale pienamente pennuto conosciuto (essendo più antico di Archaeopteryx di circa 10 milioni di anni), non solo mostra un piumaggio più elaborato di Archaeopteryx, non solo è un Troodontide, dimostrando che tutti i paraviali avevano un aspetto pienamente aviano, ma è anche il primo dinosauro fossile per il quale sia stato possibile ricostruire (QUASI) l'intera colorazione (MELANINICA).
Le due parentesi nella precedente frase sono rimarcate perché temo che l'euforia generale dovuta, giustamente, a questa nuova pubblicazione (Li et al. 2010), in linea con lo studio pubblicato la settimana scorsa ma molto più approfondito, porterà a generalizzare e distorcere la realtà dello studio effettuato. Tutti ci appassioniamo della bella ricostruzione paleoartistica inclusa nell'articolo, perché tutti noi amanti della paleontologia abbiamo sempre, fin da piccoli, sperato che un giorno come questo potesse arrivare. Tuttavia, l'articolo scientifico, che descrive nel dettaglio COME si sia ricostruito il colore, e QUANTO sia possibile ricostruire, mette subito in chiaro dei concetti che è bene ricordare, e che temo molti tralasceranno di notare.

04 febbraio 2010

Coming Soon: Il colore del piumaggio nei theropodi, seconda parte: _Anchiornis_ III, in technicolour!

Quale modo migliore di festeggiare le 100000 visite a Theropoda con la pubblicazione della colorazione di un altro theropode mesozoico?
Per la prima volta nella storia, siamo riusciti a ricostruire (quasi) l'intera colorazione del corpo di un dinosauro estinto!
Ed è bellissimo!

_Luoyanggia_,_Banji_ e "l'effetto Nanotyrannus"

Prossimamente parlerò di una nuova fauna dell'inizio del Cretacico Superiore con un mix di theropodi "laurasiatici" e "gondwaniani" che apre nuove luci sulle relazioni tra i due supercontinenti mesozoici. Uno dei rappresentanti di questa nuova fauna lo descrivo ora, assieme ad un suo parente vissuto alla fine del Cretacico. Il motivo di questa scelta è per mostrare le insidie di un fenomeno che battezzo qui "effetto Nanotyrannus".

03 febbraio 2010

Il Mitico "Archaeopteryx Coreano" ed i suoi amici...

Da oltre mezzo secolo, la Corea del Nord è una delle regioni del mondo più isolate ed inaccessibili da raggiungere e conoscere. Nondimeno, queste insormontabili barriere umane non hanno alcun significato in paleontologia. I fossili non conoscono barriere politiche, cortine di ferro o posti di blocco. Geograficamente e geologicamente, la Corea del Nord è posta tra le ricche regioni fossilifere del Nordest della Cina (sede della ricchissima fauna del Biota Jehol, da cui provengono i nostri più amati dinosauri con tracce di piumaggio) e la Corea del Sud (ricca in particolare di siti icnologici). Pertanto, è naturale aspettarsi che anch'essa abbia una ricca serie di fossili come le zone confinanti. Finora, pubblicazioni e studi in proposito sono stati scarsi.
All'inizio degli anni '90 del secolo scorso, circolò la notizia di un fossile di uccello primitivo dalla Corea del Nord, battezzato "Archaeopteryx Coreano". La notizia se confermata, sarebbe stata eccezionale! Ai tempi, le fantastiche avifaune del Biota Jehol non erano ancora state scoperte e studiate intensamente. Con l'esplosione di fossili cinesi degli ultimi 15 anni, il fantomatico "Archaeopteryx Coreano" cadde nell'oblio.

02 febbraio 2010

Coming Soon: sauropodi giganti, spinosauri e carcharodontosauridi cinesi, due nuovi oviraptorosauri ed il mitico "Archaeopteryx Coreano"

Troverò mai un momento di pausa? Non faccio in tempo a mettere a riposo Megamatrice che arrivano subito nuovi taxa, interessanti, enigmatici e desiderosi di essere inclusi!
A breve, vi racconterò queste novità...
Intanto, gustatevi questa meravigliosa battaglia tra theropodi, mille volte più avvincente delle cavolate infarcite di errori di Jurassic Park III. (Grazie a Leo Ambasciano per il link)

01 febbraio 2010

Come pronunciare correttamente "Enantiophoenix" e "Kemkemia"

In questi giorni, nella Dinosaur Mailing List si discute di pronuncie esatte dei nomi scientifici dei taxa. La discussione nasce probabilmente dal fatto che gli autori di Bistahieversor hanno, giustamente, incluso nell'articolo un paragrafetto sulla pronuncia del nome. Devo ammettere che spesso si discute su quale sia la pronuncia esatta dei nomi, e credo che nessuno abbia la stessa identica pronuncia di tutti i nomi, in particolare, sulle posizioni degli accenti da dare a queste parole, spesso difficili anche solo da scrivere. Io non voglio sembrare razzista, ma questo è probabilmente un problema principalmente dei non-neolatini (in particolare, dei madrelingua anglosassoni), dato che i nomi sono scritti in latino.
Tutti sono probabilmente concordi che la pronuncia esatta di un neologismo tassonomico (un nuovo nome scientifico) è quella fornita dell'autore del nome stesso. Se con i nomi coniati da illustri defunti bisogna discutere, con i nomi coniati da autori viventi basterebbe interpellare gli stessi.
Ho una proposta: si potrebbe creare una banca dati fonetica online nella quale gli autori registrano la pronuncia del nome, così da permettere a tutti di uniformarsi.
Dato che io sono primo autore di due nomi tassonomici, Enantiophoenix electrophyla e Kemkemia auditorei, sono disponibile a registrare le pronuncie esatte.
Per i miei lettori anglofoni, le pronuncie dei due nomi sono, approssimativamente queste (cliccate sul simbolo fonico):